Quello che segue è un giro assolutamente da non sottovalutare. Vi farà soffrire lungo le sue salite, ma saprà anche regalarvi scenari mozzafiato, e paesi e borghi d'altri tempi. L'ho battezzato sette colli per via delle sue sette belle salite. La distanza è di circa 95-97 km, e anche se non particolarmente elevata, è di tutto rispetto per un percorso del genere, con pendenze che in alcuni tratti segnano 20%. Consigllio vivissimo, per coloro che sono meno preparati, è di montare un bel 27 o addirittura un 29, avere qualche dente in più non farà male. Il percorso si snoda interamente nella bassa romagna tra le rocche e borghi malatestiani, sconfinando di tanto in tanto nelle marche nella terra dei montefeltro. Detto questo siamo pronti.
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Per proseguire sul percorso proposto bisogna voltare per Montefiore Conca, ma per chi ha del tempo consiglio di fare una visita al magnifico Santuario di Bonora, che sono sicuro vi lascerà senza parole. Dal centro di Montefiore Conca si scende rapidamente per circa 2 - 2,5 km poi si tiene direzione Tavoleto e si vola in discesa ancora per altri 2-3 km, dopo di che riprendiamo ci ritroviamo sulla quarta salita di giornata, ma niente paura dopo quelle affrontate in precedenza questa non fa paura. Arrivati a Tavoleto passando per la via principale e proprio davanti al Castello comincia la discesa. Prendiamo dopo circa 500 m il bivio a sinistra direzione Mondaino, e continuiamo la discesa (attenzione perchè la strada è sconnessa e vi è spesso la presenza di sassolini e ghiaino). Terminato questo tratto di discesa si riprende a salire per circa 4-5 km. Il primo strappo di circa 300-400 metri di questa quinta salita di giornata è subito tosto e inaspettato, ma niente paura le pendeze poi si ammorbidiscono. Arrivati a Mondaino e al suo stupendo borgo medievale, puntiamo in direzione Montegridolfo e Tavullia (città del campione Valentino Rossi). Rapida discesa sul castello di Montegridolfo, poi attraversata località Trebbio di Montegridolfo si prosegue sui veloci sali scendi delle campagne marchigiane di Tavullia. Attenzione perchè in questa zona c'è sempre vento, e spesso soffia di traverso. Giunti a Tavullia e attraversato il centro si tiene direzione San Giovanni in Marignano. Si va in discesa per un paio di km poi si volta a sinistra ad un cartello che indica direzione Saludecio. Ancora qualche km in discesa e ci si trova sulla sesta salita di giornata. Puoi vedere il video di questa salita nel post Salita Tavullia - Saludecio - Video di alcuni dei tratti più belli. E' una salita lunga circa 8-8,5 km, sulle colline di campagna romagnole. Le pendenze sono tutte abbordabilissime, ma l'assenza di vegetazione per potersi riparare dal caldo, nelle afose giornate estive potrebbe renderla più dura del previsto. Di certo dopo il percorso già affrontato questa salita si farà sentire nelle gambe. Appena giunti a Saludecio neppure il tempo di entrare nel suo bel borgo medievale che ad una piccola rotonda si volta a destra in direzione di Morciano di Romagna. Dalla rotonda inizia una discesa di 8 km fino al paese di Morciano di Romagna, poi si prosegue in direzione Riccione. Al bivio che indica San Clemente si volta a sinistra e via sulla settima salita del giorno. L'ascesa è di poco più di 2 km, con pendenze non troppo elevate, ed appena attraversato il paese di San Clemente ha inizio la discesa che ci riporta a Riccione. Questa strada tra le colline di San Clemente e Misano Monte è sempre molto ventosa, e nel pomeriggio il vento soffia sempre da mare quindi contro. Un ultimo sforzo e ci ritroviamo a Riccione, da dove siamo partiti.
Francesco
Nelle giornate estive potreste incontrare me ed i miei amici su queste strade. Per inofrmazioni, consigli o per accompagnarvi contatatemi pure vai e-mail.
On summer days you could meet me and my friends on these roads. For Information, advice or to accompany you send me an e-mail
Le due salite di Marazzano e di Montefiore Conca (versante la Pedrosa), cioè la seconda e la terza salita di questa proposta di percorso, sono salite che la maggior parte dei ciclisti di queste zone preferisce non affrontare o se le fa, solamente dopo avere messo tanti km nelle gambe nei mesi precedenti, perchè come si dice, "ti tagliano le gambe", o "ti induriscono la gamba", ma a me sono sempre piaciute molto. Le affrontavo e continuo ad affrontarle in tutte le stagioni, e tutte le volte che ne ho voglia. Posso dire di valutare il mio stato di forma fisico da come affronto quelle due salite.
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